Oggi, abbiamo scoperto che il mondo è in crisi, una crisi senza precedenti. La crisi finanziaria, che ci raccontano i telegiornali, ne è l’elemento più drammatico, ma è il prodotto di una più grave e dirompente crisi industriale, politica, morale e culturale.
L’Italia è in crisi… l’Europa è in crisi… il Mondo è in crisi…
Una crisi palpabile ed evidente. Una crisi dovuta a un invecchiamento morale e sociale che ogni giorno ci appaiono più sconvolgenti e irreversibili. Una crisi che fa svanire le idee in cui abbiamo creduto vere fino a ieri. Una crisi che distrugge i fragili e falsi miti degli ultimi decenni. Questa crisi che mette in discussione il lavoro e l’economia sconvolge ogni certezza del futuro.
Questa crisi è crisi di pensiero, di idee, di lungimiranza, di operosità di capacità, di sacrificio, di impegno, di creatività. E’ il prodotto inevitabile dell’ostinazione di non voler cambiare modelli sociali e politici geriatrici, che hanno cercato di renderci molli e viziati, abituati ad avere tutto senza fare la necessaria fatica per ottenerla.
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